TERAMO – Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Teramo ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio della processori portare in giudizio i vertici dell’Anas per il crollo di un tratto della superstrada Teramo-mare, nel corso dell’alluvione del 22 aprile del 2009. Si tratta di Fortunato Capulli, direttore dei lavori Anas; Egidio Colagrande, direttore delegato dei lavori Anas; Pietro Cosentino, procuratore speciale delle imprese esecutrici dei lavori costituitesi in Ati e Alfonso Giuseppe Di Giunta, direttore tecnico della stessa Ati. I quattro, in concorso tra loro e relativamente alle cariche ricoperte, per la Procura sono responsabili del crollo del tratto. Alla base del disastro, secondo la ricostruzione della procura, ci sarebbero state omissioni tecniche, negligenze, imperizie, scarsa manutenzione e l’uso di materiali scadenti.
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